OMAGGIO A GIOVANNI MARCH – GLI ANNI TRENTA
26 Ottobre al 29 Novembre 2003

Invito - Mostra - Omaggio - a - Giovanni - March - 1  Giovanna e Filippo Bacci di Capaci sono lieti di invitare la S. V. all’inaugurazione della mostra domenica 26 ottobre – ore 11.00

OMAGGIO A GIOVANNI MARCH
gli anni Trenta


Invito - Mostra - Omaggio - a - Giovanni - March - 2

Copertina - Catalogo - Mostra - Omaggio - a - Giovanni - March

CATALOGO IN GALLERIA

L’esposizione allestita dallo Studio d’Arte dell’Ottocento a Livorno propone opere di un periodo dei più fecondi del percorso artistico del Pittore Giovanni March. Fecondità non tanto intesa relativamente alla quantità delle opere, ma al travaglio interno che egli stava vivendo.
Pittore immerso profondamente nella cultura post-macchiaiola, convinto della sua validità, pur con tutto l’amore per altri artisti del tempo, ha già dentro di sè un fermento, qualcosa che sta nascendo a sua insaputa e che ha urgente bisogno di una forza che preme e che si esplica in una incessante ricerca.
Già mel 1928 col soggiorno parigino si era svolto nel suo intimo un impatto violento (tutto dentro di lui era violento) con altre culture, altri mondi che avevano trovato nell’artista un intenso riscontro, un terreno preparato che attendeva nuovi semi per coltivare energie diverse. Ed ecco che la sua tavolozza si accende di colori più intensi, le sue pennellate si stendono su tele più grandi e le campiture se allargano negli spazi mentre i dettagli si sperdonp per lasciare posto all’essenziale.
E’ un travaglio che non lo lascerà mai e che neanche le vicende politiche e sociali riusciranno a condizionare. Giovanni - March - PaesaggioMarch usava dire: “se ti senti arrivato vuol dire che avevi poca strada da fare”. E’ una frase che ormai tutti conoscono e che assume un valore storico-culturale da estendere a tutto il mondo artistico, in tutti i settori.
Di fatto la continua ricerca è il motore di un cammino che lo allontanerà dalle origini, che subirà un andamento accidentato, complice la guerra, prima di esplodere in un linguaggio personalissimo e “suo” che li riassumerà tutti e che raggiungerà il suo culmine negli anni ’60 quando la sua ansia si placherà nelle patane silenziose e nei toni armoniosi dei suoi fiori.

Lorena Fantini March

© Studio D’Arte dell’Ottocento – Livorno